BASILICATA: il barometro alberghiero è realtà

A cura di Giacinto Marchionna

 

Apt Basilicata, in collaborazione con RES-STR Global, metterà a disposizione per tutto il 2021 il barometro alberghiero, che monitora l’andamento delle prenotazioni future ed i dati sull’andamento di occupazione, tariffe e ricavi del settore alberghiero della Basilicata. Tali dati potranno essere osservati anche in relazione alle destinazioni italiane ed estere con le quali la Basilicata compete maggiormente.

A fare da trait d’union tra i due soggetti, la turismore srl, società di consulenza per hotel e destinazioni turistiche. Lo scorso novembre, durante un evento di formazione per albergatori lucani, è stato evidenziato come sia importante integrare i dati relativi ad arrivi e presenze con dati alternativi come quelli registrati a livello internazionale dalla STR Global, divisione di CoStar Group. Quest’ultima è leader mondiale del benchmarking nel settore alberghiero. Grazie alla raccolta costante di dati attendibili è in grado di fornire report affidabili che consentono di valutare le prestazioni del mercato, fornendo un forecast attendibile sui principali indicatori standard.

Il servizio aggrega i dati in report settimanali e mensili, comprende l’elaborazione di report ad hoc, offrendo alle imprese un utile strumento per orientare la propria attività ed i propri investimenti.

Oltre a ciò la Res HBD fornirà ad Apt Basilicata, grazie alle moderne tecnologia di TrustYou, dei report completi per gestire la propria reputazione. Sarà possibile monitorare la reputazione della destinazione Basilicata in virtù dell’analisi semantica, di recensioni e commenti sui social, che evidenzia quali menzioni impattano di più i punteggi ed indica quali aree necessitano di attenzione.

Dati, ricerca, analisi e innovazione, indispensabili per gestire ed innalzare il valore di una destinazione che guarda al futuro in maniera proattiva.

Di seguito quanto emerso dall’incontro dello scorso novembre:

“Forward Star: un osservatorio del turismo per la Basilicata”, questo il titolo dell’incontro on line tenutosi giovedì 18 novembre 2020. Turismore srl, società di consulenza per hotel e destinazioni turistiche ha fatto da trait d’union tra gli albergatori lucani e la STR Global.

Cos’è la STR Global?

La STR, fondata nel 1985, offre servizi di benchmarking, analisi dei dati e informazioni strategiche di alto livello nei mercati mondiali dell’ospitalità. A ottobre 2019, STR è diventata una divisione di CoStar Group, Inc. (NASDAQ: CSGP), leader nei servizi di informazione, analitica e mercati online nel segmento commerciale del settore immobiliare.

Online Meeting – 18 Novembre 2020

A rappresentare la STR Global, Marco Malacrida, STR Director Italy ed amministratore di Res Hospitality, insieme a Vera Roselli, STR account manager.

L’incontro è stato moderato da Giacinto Marchionna, amministratore di Turismore. Quest’ultimo ha introdotto i due esperti di analisi dei dati, annunciando i mega trend.  I trend riguardano la domanda turistica ovvero della richiesta del turista del futuro del “lifestyle of health and sustainability”, della “technology addiction”, della semplificazione dell’esperienza senza ridurre i servizi alberghieri, del desiderio sempre più forte di silenzio e tranquillità nonché del “new luxury”, un lusso smart e più accessibile, di grande valore ma non necessariamente direttamente proporzionale al prezzo.

La parola è passata a Marco Malacrida che ha condiviso con i 50 albergatori lucani i dati in tempo reale sul comparto alberghiero provenienti dai cinque continenti e lanciando chiari segnali di fiducia per il futuro. Un futuro che vede nel mondo oltre 7 miliardi di persone il cui desiderio di viaggiare non sarà placato nemmeno dopo gli effetti devastanti della pandemia ancora in atto. Attraverso i dati STR è stato possibile vedere come i mercati alberghieri di Cina, Usa ed Europa stanno reagendo allo shock da Sars Covid-19 in relazione alle misure adottate dai rispettivi governi negli ultimi mesi.

Si è tornati poi al motivo centrale dell’incontro ovvero il Forward Star, il nuovo strumento di STR, che raccoglie le prenotazioni di ciascun hotel in termini di occupazione dei prossimi 365 giorni. Dopodiché la confronta col mercato di riferimento e col competitive set, a supporto delle strategie tariffarie, delle vendite e del marketing, rispondendo in anticipo alle domande che non sono ancora state poste.

Vera Roselli ha poi dato informazioni tecniche su come aderire al servizio, su come ogni hotel può inviare i dati ma soprattutto ha illustrato i report che ogni albergatore ottiene ovvero report settimanali e mensili che contengono l’occupazione futura e il pickup dell’hotel e del suo mercato. Questo permette di poter misurare la domanda del proprio hotel rispetto al mercato di riferimento, quindi consente di analizzare la propria strategia, identificare le opportunità e reagire rapidamente per assicurarsi di essere all’avanguardia.

Dunque l’industria del turismo necessita della cultura dei dati, dati certi, sicuri, aggregati ma anche disaggregati. Tutto questo porta una destinazione turistica ad essere smart, a puntare sull’innovazione, a misurare le performance dei propri investimenti ma soprattutto ad usare i dati che diventano driver nelle scelte strategiche di investimento.

La parola poi è passata agli albergatori che potranno aderire gratuitamente all’osservatorio entrando in contatto con STR per la profilazione e la comunicazione dei dati.

Interessanti e puntuali gli interventi di Rossella De Filippo, general manager di Palazzo Margherita e di Canio Sabia, general manager San Barbato Resort che hanno evidenziato l’utilità dell’osservatorio, non solo sul mercato regionale ma anche sul proprio mercato target.

Presenti anche alcuni rappresentanti delle istituzioni lucane tra cui il neo Sindaco di Matera, Domenico Bennardi che ha espresso grande interesse all’argomento.

Grazie ad un osservatorio del turismo di portata internazionale, potremo dire che la Basilicata esiste, anche dal punto di vista del mercato alberghiero.

Per rimanere sempre aggiornati sui nostri eventi, seguiteci sulla Pagina Facebook Turismore Revenue & Marketing per Hotel o visitate il sito www.turismore.it.

PET HOSPITALITY, quando il cliente fa bau!

Accogliere il cliente con il cane: un’opportunità da non perdere!

Webinar sulla PET HOSPITALITY:

abbracciare la pet hospitality può essere un vantaggio competitivo e aiutare la struttura ricettiva, o il ristorante a creare il proprio brand positioning, ad aumentare le proprie revenue e la propria social reputation. Non è necessario avere un’esagerata passione per gli animali ma è fondamentale avere PROFESSIONALITA’ e COERENZA.

Martedì 09 Marzo 2021 ne abbiamo parlato con degli ospiti speciali:

Sara Merighi, Fondatrice Food For Dogs

Laureata in Economia, ha sempre lavorato nel campo della pubblicità e della comunicazione in aziende quali Mondadori e Sky. In Sky  si occupa di product placement in format televisivi come Masterchef e di attività di branded content sul canale Sky Arte. Con Food for Dogs realizza il suo sogno di occuparsi del benessere degli animali, utilizzando anche le competenze maturate nella comunicazione. Condivide il suo tempo libero con i suoi cani Ofelia e George e si dedica ai cani senza famiglia.

Marianna Dimona, Presidente Albergatori Confcommercio Matera e provincia

Vita diversificata e appassionata. Dopo una formazione classica e una laurea in giurisprudenza, intraprende una formazione manageriale in ambito turistico per planare nella azienda di famiglia. Impegnata nella vita pubblica con una grande passione per libri, teatro e soprattutto animali. Proprietaria innamorata di Trilly, lucky e Kiki.

Moderatore:

Giacinto Marchionna, Amministratore Turismore – Revenue & Marketing per hotels e destinazioni turistiche.

 

Hai perso il nostro appuntamento? Niente paura. Trovi la registrazione al seguente link: https://attendee.gotowebinar.com/recording/2211323905651180294

Basilicata Tourism Talk

Basilicata Tourism Talk

Nasce il “Basilicata Tourism Talk”:

una giornata di formazione interamente in streaming per accelerare la ripresa turistica regionale

L’emergenza Covid ha messo in ginocchio l’intero comparto turistico, ma gli imprenditori vogliono ripartire più carichi di prima, soprattutto nel sud Italia.

Con il Basilicata Tourism Talk, evento digitale gratuito in programma il 3 marzo, i più importanti professionisti del settore avranno spazio di condividere idee e progetti per organizzare la tanto agognata ripartenza e far nuovamente risplendere il territorio regionale.

OBBIETTIVO

Fornire valore al turismo regionale con una giornata interamente dedicata agli operatori turistici lucani e diffondere un messaggio di speranza per ripartire compatti e con maggiori competenze. Questo il principale obiettivo di Basilicata Tourism Talk, un evento digitale di formazione e incontri, organizzato da Turismore di Giacinto Marchionna e Moore Communication di Annalisa Romeo, per fornire informazioni sui principali trend che segneranno la ripresa turistica nei mesi a venire.

AREE TEMATICHE 

4 le principali aree tematiche su cui verteranno i dibattiti: Accoglienza, Destination, Food&Wine, Cassette degli attrezzi. All’evento parteciperanno importanti relatori, molti dei quali lucani e del Sud Italia, impegnandosi in 4 speech di 50 minuti per ciascuna area tematica. Un’occasione unica per confrontarsi co n professionisti del settore e consulenti della comunicazione, scambiarsi idee pratiche e consigli.

QUANDO

L’appuntamento è fissato alle 14:30 del 3 marzo sulla piattaforma https://btt.iinformaticasrl.it/ con la possibilità di poter partecipare in stanze virtuali ai seminari di 50 minuti. L’evento è totalmente fruibile in maniera gratuita.

A CHI SI RIVOLGE

Molteplici i destinatari di questa grande iniziativa digitale: dagli operatori del settore alberghiero ed extra-alberghiero alle guide e accompagnatori turistici, dai ristoratori e l’intero settore food & beverage alle agenzie incoming & outgoing, fino ad arrivare al settore della mobilità turistica. Ampio spazio anche agli operatori turistici della Regione Basilicata in generale, alle Pro Loco e Associazioni di promozione territoriale, e al settore cultura (musei, aree archeologiche). Il webinar, infine, è particolarmente indicato anche per gli studenti con ambito di studio nel settore turistico e agli amministratori locali.

COSA DICONO GLI ORGANIZZATORI

“L’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il settore del turismo, da anni una delle fonti più redditizie del nostro Paese e soprattutto della Basilicata – ha spiegato Giacinto Marchionna, Turismore – La strada per la ripresa è ancora lunga, ma non dobbiamo perderci di animo. Abbiamo deciso di realizzare Basilicata Tourism Talk per imprimere un forte segnale di speranza al settore. Il mondo intero ci aspetta e dobbiamo farci trovare pronti con le giuste competenze, i giusti prodotti turistici e innalzare il livello qualitativo della nostra offerta. Tecnologia, innovazione e ricerca sono strumenti che utilizzeremo a nostro vantaggio e questo webinar gratuito rappresenta il primo passo di un grande percorso”.

“Abbiamo deciso di organizzare quest’evento, un laboratorio per comprendere come anche con le nostre forze il tessuto imprenditoriale del turismo in senso ampio della Basilicata sia capace di guardare al futuro, di costruire opportunità e collaborare per crescere insieme – ha spiegato Annalisa Romeo, Moore Communication – La formazione è una di quelle attività che il settore del marketing e della comunicazione, al pari passo di quello del management turistico, deve continuamente portare avanti non come costo, bensì investimento per crescere e migliorare costantemente l’offerta. Una delle grandi domande ancora senza risposta rappresenta il cambiamento della domanda turistica nel post Covid e come si possano adattare le nostre capacità e competenze a queste nuove dinamiche. Noi cerchiamo di raccontarlo a Basilicata Tourism Talk. Il ringraziamento va ai numerosi relatori che ci hanno dato la disponibilità a partecipare e che con la loro auterevolezza ci regalano 50 minuti del loro tempo e della loro professionalità”.

Vi aspettiamo numerosi!

Per altri articoli e novità visitate il blog https://turismore.it/blog-news/.

Corso CHIA, Certification In Hotel Industry Analitycs – Registrati!

Hai sempre desiderato dare un impulso alla tua carriera professionale ma non hai mai avuto il tempo? Adesso è il momento giusto!

Iscriviti al Corso CHIA (Certification In Hotel Industry Analitycs) acquisendo competenze richieste nel mercato del lavoro del mondo alberghiero. Qui di seguito ti spieghiamo di cosa si tratta, quando e dove.

Presentazione

Il CHIA (Certification In Hotel Industry Analitycs) è l’unica certificazione per i professionisti del settore alberghiero e turistico focalizzata sull’analisi. Questo riconoscimento attesta una conoscenza approfondita delle basi metriche, delle definizioni, formule e metodologie utilizzate nel settore alberghiero.
Chi consegue il CHIA dimostra di poter “fare i conti” ed interpretare i risultati per identificare aree di miglioramento. Dimostra inoltre di saper analizzare vari tipi di dati dell’industria alberghiera e di fare deduzioni strategiche basate su tali analisi.L’incontro intende formare competenze per la comprensione dei trend e comportamenti attivi e reattivi della domanda, per poterle correttamente interpretare e trasformarle in un vantaggio competitivo nell’ elaborazione di strategie tariffare e distributive efficaci, con l’obiettivo di ottimizzare la performance dei ricavi e dei margini. Il partecipante, alla fine del corso possiede gli strumenti e i metodi di base del Revenue Management, è in grado di analizzare le strategie tariffarie dei concorrenti e proporne di proprie.

Storia

Il CHIA è stato reso disponibile per la prima volta al settore alberghiero nel novembre 2013. Da allora abbiamo condotto sessioni di formazione con molte importanti società alberghiere, società di gestione e di proprietà. Le sessioni hanno incluso direttori generali, revenue manager, personale di uffici corporativi e personale in formazione. Centinaia di professionisti del settore hanno già ottenuto la certificazione CHIA.

A chi si rivolge

ll CHIA è rivolto a professionisti del settore quali direttori generali, revenue manager, personale aziendale, professionisti del settore viaggi e turismo, formatori professionali e personale di ricerca di varie organizzazioni.

Docente

Luciano Scauri, SKL International Consulting
Yield & Revenue Management Applicato All’Industria Alberghiera

Sede: Online

Date:

Dal 23 Febbraio al 30 Aprile 2021
Ogni Martedì dalle 14:30 alle 16:30 (tranne martedì 02 marzo 2021)

Programma

A. Price vs Value
B. Pricing Strategy per Alberghi Indipendenti
C. Forecasting & Tecniche di Ottimizzazione
D. Analitycs & Benchmarking
E. CHIA Cerificate Introduction
F. Hotel Industry Analytical Foundations
G.Hotel Math Fundamentals, the metrics used by the Hotel Industry
H. Property Level Benchmarking (STAR Reports)
I. Hotel Industry Performance Reports (Trends, Pipeline, P&L and
Destination Reports)
J. Summary

Esame CHIA

La certificazione CHIA sarà ottenuta tramite test da sostenere online in una fase successiva al corso per consentire il ripasso del materiale di studio che sarà fornito ai partecipanti. L’esame consiste in 50 domande ed il punteggio minimo per il superamento è del 70%. Ricertificazione: Ogni 5 anni. La ricertificazione richiede il completamento di un breve test. Un tutorial online ti aiuterà a preparare l’esame di ricertificazione.

Prezzo:

  • Corso di sedici ore 150 €+ Iva 22%
  • Esame per certificazione CHIA 300 $ (Iva non dovuta) da versare direttamente ad AHLEI American Hotel & Lodging Educational Institute.

Iscrizioni entro il 10 Febbraio 2021 – Posti limitati!

Per info e prenotazioni invia una email a hello@turismore.it.

Di seguito trovi le FAQ da consultare per eventuali dubbi.

FAQ – FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

– In caso di non superamento esame dopo quanto tempo è possibile rifare l’esame?
Un mese

– In tal caso è necessario ripagare la quota di 300€?
No, se anche il secondo tentativo andasse a vuoto si può ritentare entro l’anno per 50 euro.

– Come pagare la FEE richiesta?
Verrà inoltrato ai partecipanti un link a cui fare l’iscrizione e pagamento quota. Verrà rilasciato un numero di conferma che sarà inoltrato all’organizzatore e sarà condizione per la partecipazione al CHIA.

– Data di pagamento ad AHLEI
Almeno 5 giorni prima dell’inizio del corso. Questo permetterà di creare log in e password per le aree di prova.

– Data esame
A fine corso. Selezioneremo un periodo con una finestra di 7/10 giorni per dare tempo di ripassare e prepararsi.

– Sarà possibile ricevere registrazione lezioni da seguire successivamente?
Si

– E’ possibile partecipare solo al corso?
Se si partecipa al corso è necessario partecipare al test per la certificazione rilasciata da AHLEI.

– Di quante lezioni si compone il corso?
Il corso si compone di 8 lezioni da due ore. Ci saranno dei giorni successivi alla fine del corso per poter studiare in visa dell’esame.

– In quale lingua si terrà il corso?
Il corso si terrà in lingua italiana. Slide e materiale saranno forniti in lingua inglese.

– In quale lingua si terrà il test per ottenere la certificazione?
Il test si terrà in lingua inglese.

– Qual è il numero minimo di partecipanti al corso? E quello massimo?
Il numero minimo di partecipanti al corso è 10 (già raggiunto). Il numero MASSIMO è 30.

Per altre domande e curiosità, non esitate a scriverci all’indirizzo email hello@turismore.it

sca psd2 turismore

PSD2 e SCA: QUALI SONO LE NOVITA’ PER IL COMPARTO RICETTIVO

A cura di Federica Francione

Payment Services Directive (PSD2) e Strong Customer Authentication (SCA)

E’ da un po’ di tempo che si parla di quella che è definita “autentificazione forte del cliente”, ma dal 1° Gennaio 2021, questo vociferare diventerà realtà. La strong customer authentication (SCA) rientra nella seconda direttiva europea relativa ai servizi di pagamento conosciuti come Payment Services Directive (PSD2).

Andiamo nel dettaglio per comprendere cosa significano queste sigle e, come, queste innovazioni cambieranno il modo di operare degli albergatori.

Che cos’è la PSD2?

Partiamo con la spiegazione della Nuova Direttiva Europea sui pagamenti che è stata pensata per promuovere lo sviluppo dei pagamenti digitali ma al tempo stesso aumentarne la sicurezza per gli utenti che svolgono acquisti online.

In cosa consiste la SCA?

Le varie misure di sicurezza adottate servono per contrastare le frodi, la più importante è la SCA, ossia un’autenticazione del cliente a due fattori che aggiunge un livello di sicurezza in più al pagamento elettronico. Quest’autenticazione richiede due dei tre elementi seguenti elementi, noti solamente al cliente:

  1. Informazioni personali: Password o PIN specifici;
  2. Oggetti personali: telefono o token hardware;
  3. Caratteristiche personali: riconoscimento del volto o delle impronte digitali.

Cambiamenti per il comparto ricettivo

Indubbiamente questa direttiva andrà a modificare quelli che sono i pagamenti fatti dagli ospiti per le prenotazioni online che siano processate direttamente sul sito dell’Hotel, piuttosto che attraverso delle OTA (es. Booking.com).

Le strutture ricettive dovranno inevitabilmente aggiornare quanto prima sia le procedure che le tecnologie a disposizione. Come ben sappiamo la carta di credito è lo strumento di garanzia più utilizzato dagli albergatori, attraverso il quale è possibile avere una garanzia sulla prenotazione in caso di no-show effettuando la così detta pre-autorizzazione.

La richiesta dunque, di questo passaggio di autenticazione in più, potrebbe scoraggiare l’ospite portandolo ad abbandonare il sito dell’hotel e rivolgersi direttamente ad un portale di prenotazione online con un processo più rapido e snello.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa, non sarà più possibile (salvo alcune eccezioni in corso d’opera) pre-autorizzare o incassare se non con l’autenticazione a doppio fattore, l’albergatore che dovesse procedere ugualmente, potrebbe andare incontro a richieste di rimborso.

Cosa fare per adattarsi al cambiamento

Si possono presentare vari scenari quotidiani per i quali gli albergatori potrebbero trovarsi smarriti. Primo caso fra tutti la prenotazione non rimborsabile. Non potendo più effettuare una pre-autorizzazione per le prenotazioni NR ricevute online, l’albergatore dovrà dotarsi di un sistema di gateway di pagamento online conforme alla PSD2 (es. sistema 3D Secure) per elaborare i pagamenti. I più scettici potranno anche fare a meno del sistema di gateway, ma a loro discapito, ovvero senza garanzia in caso di no-show.

Un’altra alternativa, che non contempla l’adozione di nuove tecnologie, è la richiesta di una caparra con più di tre mesi di anticipo. Questa risulta essere un’alternativa in extremis che scoraggerebbe sicuramente i futuri ospiti e li porterebbe a prenotare sicuramente su un portale, senza il vincolo a lungo termine.

Cos’è effettivamente un Gateway di pagamento

Un gateway è un portale nel quale è possibile effettuare transazioni sicure tra due parti per evitare il rischio di frode. Permette all’albergatore di processare il pagamento, e all’ospite di non preoccuparsi sulla possibilità della criptazione dei suoi dati sensibili, ossia nr carta di credito evitando così il clonaggio della carta o trasmissioni di dati impropri.

Basterà integrare nel proprio booking engine il gateway selezionato (es. Nexi o Stripe). Sarà necessario creare un account con il fornitore del servizio e collegarlo nell’area apposita del proprio booking engine. Continuando così a ricevere prenotazioni dirette, evitando l’uso improprio dei dati sensibili.

L’aspetto negativo che si potrebbe evidenziare nell’adozione di questa tecnologia è l’aggiunta di un costo di gestione. L’utilizzo del gateway richiede il pagamento di una commissione che varia dall’1,4% al 1,9% per i paesi UE, extra UE si parla anche di 2,9%.

Il pagamento di questa commissione per essersi conformati alla PSD2 potrà si andare a toccare le tasche degli albergatori, ma, è un costo che verrà sicuramente ammortizzato continuando a ricevere prenotazioni dirette evitando di dirottarle verso le OTA, alle quali comunque pagheremmo una commissione. Inoltre, inserendo questo sistema, si eviteranno errori di incasso, dispute e si aumenterà la sicurezza nei pagamenti.

Prenotazioni MOTO (Mail order and Telephone Order)

La domanda sorge spontanea, e le prenotazioni ricevute via e-mail e via telefono?

Per questo tipo di prenotazioni il termine inglese tecnico è MOTO (richieste tramite mail o telefono), e rappresentano le numerose prenotazioni ricevute via telefono o e-mail. Per queste, bisognerà impostare il proprio POS in modalità MOTO ed effettuare il pagamento sempre tramite PAN manuale, purchè il POS sia autorizzato dalla banca.

Può succedere però, che l’operazione sia contestata dall’ospite in un secondo momento perché non fisicamente presente al momento della transazione. Oppure che la banca della carta di credito dell’ospite non permetta operazioni da remoto senza l’autenticazione forte a due fattori.

Quando non è necessaria la SCA?

Il sistema di autenticazione forte a 2 fattori non sarà richiesto per alcuni casi. Il primo è per operazioni inferiori a 30€. In secondo luogo, quando l’ospite sarà presente fisicamente in struttura. Ed infine il caso delle prenotazioni MOTO, come descritto in precedenza.

Per concludere

Gli albergatori che non si adatteranno a queste nuove misure non potranno essere sanzionati e non riceveranno delle ispezioni. Vero è che, dotarsi di un gateway bancario spiegato in dettaglio nell’articolo, sarà solamente vantaggioso. Permetterà di poter addebitare le penali per la cancellazione delle prenotazioni fatte fuori dai termini consentiti; e si continuerà ad avere una garanzia sulle prenotazioni fatte da remoto.

Cambiare sì, spaventa sempre, ma comprendere ed abbracciare il cambiamento è sinonimo di un grande lavoro e di voglia di ricominciare.

Per altre domande e curiosità, non esitate a scriverci all’indirizzo email hello@turismore.it.

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Turismore NEWS – OSPITALITA’ E TALENTI

E tu? Sai gestire il tuo staff

Dopo il primo appuntamento che ha visto Turismore protagonista nella creazione di un osservatorio del turismo in Basilicata. Nel secondo appuntamento di giovedì 26 novembre 2020 abbiamo discusso l’argomento

L’Ospitalità e i talenti. Come gestire e motivare i tuoi collaboratori”.

La gestione dei collaboratori è molto cambiata negli ultimi anni, la forbice delle aspettative del datore di lavoro e del collaboratore è sempre più ampia e mantenere rapporti duraturi con lo staff o ancora ricercare il personale giusto può essere molto difficile. Come gestire questo cambiamento?

Ospite speciale: Antonio Miano, CEO and Co-Founder at welevel.academy.

Hai perso l’appuntamento di Giovedì 26 novembre 2020?

Niente paura, clicca qui per guardare la registrazione gratuitamente https://attendee.gotowebinar.com/recording/7067647960443780368    

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TTG 2020: Storytelling ed accoglienza

A cura di Mariangela Tantone
Una riflessione sullo storytelling per la ricettività e l’accoglienza

Anno 2008: Obama diventa Presidente degli Stati Uniti e, probabilmente da quel momento, viene sdoganata
definitivamente l’importanza del racconto come strumento strategico per la politica, per il marketing e per il
business. E come dimenticare il dolcevita nero e quel paio di jeans anche un po’ vissuti, quasi scelti come un’uniforme da Steve Jobs, a raccontare una filosofia di vita e, a dirla tutta, l’identità di un brand conosciuto
ormai da qualsiasi essere umano sulla terra?

Lungi dall’essere un endorsement del ricorso incondizionato allo storytelling, questa riflessione nasce dal rapporto tra narrazione e settore ricettivo, nasce dall’interrogativo su quanto ancora si può fare, senza abusi o eccessive banalizzazioni di tale strumento che – udite udite – per alcuni è un malato terminale, vittima di una bulimia di racconti e descrizioni che, crescendo ad un ritmo frenetico, è diventato una sorta di “over – narrazione” e, proprio in quanto over, priva di efficacia.

Tutti hanno storie da raccontare ma il punto è che non tutte le storie vanno raccontate nella stessa maniera, non tutte possono aiutare il business. Ciò è verissimo quando si parla del settore ricettivo e dell’offerta alberghiera in cui la comunicazione presenta ancora delle profonde carenze: siti mal progettati o poco rispettosi dell’identità di una struttura o del suo core business, parti testuali poco incisive o scarsamente esaustive, immagini non veritiere, ricorso disordinato, disorientato e fuorviante ai social.

“Think Human” è stato il tema portante scelto dal TTG di Rimini per l’edizione 2020. Un incoraggiamento a ragionare in modo differente sull’innovazione, sugli avvenimenti globali, sulle tecnologie, con un cambio di paradigma che ha modificato, probabilmente per sempre, l’offerta di beni e servizi, inclusi quelli orientati ai viaggi e
all’ospitalità. E ciò è pienamente in linea con la riflessione odierna, se solo si pensa ad un’offerta turistica chiamata a diventare sempre più “cliente – centrica” o “ospite – centrica” che dir si voglia.

Per molto tempo il racconto è stato scollegato dal revenue, nell’affermazione che il primo si basasse su situazioni poco misurabili, mentre il secondo si costruisse scientificamente sulla base di elementi quantificabili. Se oggi si vuole parlare di un sistema di rilancio o di valorizzazione, allora anche il comparto dell’accoglienza deve ragionare in termini di nuova “architettura dell’ospite” e di soluzioni creative per aggiornare l’offerta, così come è stato sottolineato durante alcuni momenti formativi in fiera.

Mettere al centro della propria ricerca l’ospite significa mettersi nei panni dell’ospite. E ciò non accade solo nel
momento in cui si definisce un’offerta commerciale ma anche e soprattutto quando si imposta una comunicazione che utilizza lo storytelling come leva per veicolare un’esperienza. Se in passato i clienti avevano molte possibilità di scegliere, focalizzandosi sulle loro necessità e sui loro bisogni (o anche pretese), ora ne hanno moltissime! E si sono moltiplicate le occasioni per accontentarli ma anche per cadere in errore.

Il Covid – 19 sta dando a tutti i gestori/proprietari la possibilità di pensare a qualcosa a cui non avevano mai pensato prima, nella necessità di reinventare il proprio brand, partendo dall’assunto che, con la pandemia, molto è cambiato anche nella percezione dell’ospite. Il tipo di racconto basato sull’autenticità e sulla identità non riguarda soltanto il marketing territoriale e la valorizzazione delle destinazioni ma tocca ampiamente anche le strutture, piccole o grandi che siano. E – si badi bene – in molti casi il racconto può essere prodotto a costo zero o quasi, facendo leva sulle risorse interne alla struttura. E non riguarda più soltanto il cliente leisure ma anche quello business, ugualmente alla ricerca di personalizzazione ed autenticità.

Lo storytelling efficace è quello che si basa, prima di tutto, sulla storia vera di chi scrive, legato a chi/cosa viene descritto, usato come strumento per far conoscere il brand e la sua identità. Se un hotel risale agli anni Settanta, ad esempio, avendone tutti i tratti caratteristici negli arredi, nel design, ecc, non è detto che lo stesso debba comunicare qualcosa di diverso. Anzi, al netto di un’ottima manutenzione e degli standard di qualità ed estetici da mantenere ad un livello soddisfacente, potrebbe fare leva proprio su questa peculiarità per impostare la sua personale narrazione, intercettando, di conseguenza, uno specifico segmento di mercato.

Chiaro è che risulta complesso, poiché legato a fattori poco misurabili matematicamente e con algoritmi economici, quantificare esattamente la soddisfazione del cliente o l’apprezzamento dello stesso rispetto alla storia narrata. Quindi, se da un lato è difficile misurare il ROI dello storytelling, è anche vero che un modo per analizzarlo e utilizzarlo in modo efficace è quello di considerarlo parte integrante di una strategia fatta mixando elementi tangibili e misurabili con elementi intangibili che pure contribuiscono alla costruzione della tanto ambita user experience. Consideriamo, a mero titolo esemplificativo, un hotel la cui proposta di valore è fortemente caratterizzata dall’essere immerso nella natura, dall’offrire una cucina locale fatta a mano sulla base di ricette centenarie.

Il racconto di questa unicità, di questa bellezza e, perché no, dell’esperienza degli ospiti (da non tradurre solo in uno sterile post on line), potrà avere l’effetto di generare fiducia e trasformarla in prenotazione, con una significativa ricaduta sul ritorno degli investimenti. Probabilmente non sarà più necessario parlare agli ospiti di servizi minimi nelle camere, come phon e biancheria da bagno ad esempio, ormai considerati una conditio sine qua non che non va più nemmeno comunicata. In questo modo si darebbe il giusto spazio alla narrazione vera che, difatti, non deve limitarsi a informare il cliente ma deve emozionarlo e persuaderlo.

Al TTG 2020 è stato annunciato un cambio di paradigma quando si è parlato di “Human Centered Destinations”, costruite in una logica bottom up e pensate per il viaggiatore, sia business sia leisure, che ama
sempre di più le destinazioni vivibili, sostenibili, in cui l’autenticità è driver e racconto. La domanda che ci si pone non è tanto “cosa mi fa scegliere quel luogo?” ma, piuttosto, “cosa mi fa restare in quel luogo, in quella comunità?”. Non ce ne vorranno alcuni relatori della fiera se, mutatis mutandis, si applicherà questo bellissimo concetto anche alla ricettività in senso stretto, con riferimento al racconto di un business che diventa più “human” e che rimette al centro la persona.

Detto ciò, nulla esclude che le performance numeriche del revenue si possano misurare addirittura con un mazzo di fiori in camera, con una ricetta eseguita al momento dalla signora anziana del paese, con una musica tipica che accompagna il momento dell’aperitivo. Se ben miscelati, parole e numeri possono dialogare persino nella hall di un hotel.

Per maggiori informazioni e curiosità scrivete all’indirizzo hello@turismore.it o visitate il sito www.turismore.it!

Turismore Corso

“Start Over Hotel”: Ricomincia a far crescere il tuo Hotel

“Start Over Hotel” è un corso di formazione pensato per ricominciare a far crescere il tuo hotel.

Se ti stai chiedendo a chi si rivolge il nostro corso di formazione, sei nella sezione giusta!

Con Start Over Hotel, noi di Turismore ci rivolgiamo principalmente agli albergatori, ma anche a gestori di strutture extra-alberghiere, entrambi con la voglia di migliorarsi acquisendo conoscenze più ampie o approfondendo concetti già conosciuti.

Dunque, l’idea del corso di formazione nasce come un’opportunità per apprendere la maggior parte delle best practices da mettere in campo nella parte operativa. L’obiettivo? Far crescere il tuo hotel.

Per una maggiore fruibilità, i corsi si terranno sia in presenza che da remoto. Quindi il programma  sarà leggermente diverso in base alla tipologia di frequenza del corso

Ad ogni modo lo svolgimento del corso sarà per tutti diviso in due giornate, da 4 ore cadauna, il 5 e il 6 di Ottobre 2020.

Qui di seguito i contenuti del corso:

1° GIORNATA – Lunedì 05 Ottobre 2020 Dalle Ore 09 alle ore 13

  1. Guest personas;
  2. Controllo di gestione;
  3. Organizzazione aziendale;
  4. Tariffe di partenza;
  5. Canali di distribuzione;
  6. Web marketing.

2° GIORNATA – Martedì 06 Ottobre 2020 Dalle Ore 09 alle ore 13

  1. Impostare una tariffa di partenza per ogni giorno dell’anno;
  2. Utilizzare lo schema per il controllo di gestione, applicando i concetti base del revenue
    management;
  3. Un piano editoriale per gestire i canali social;
  4. L’importanza di un buon sito web e la sua usabilità;
  5. Brand reputation e come gestirla.

Come si evince dal programma, il corso sarà suddiviso nella prima giornata con input teorici. Nella seconda giornata verranno osservati e spiegati i dati con degli strumenti pratici. Per quanto riguarda gli utenti che ci seguiranno da remoto, il programma rimarrà il medesimo, saranno solo cambiati alcuni punti della seconda giornata.

Docente: Dottor Giacinto Marchionna

Prezzo per frequenza in persona: 240,00 € + Iva per persona

Prezzo per frequenza da remoto: 150,00 € + Iva per persona

Early Booking con riduzione del 30% solo sino al 15 Settembre!

Il prezzo include la partecipazione, i materiali mostrati durante il corso nonché la registrazione delle due giornate.

Per saperne di più e per poterti iscrivere contattaci all’indirizzo email hello@turismore.it. E’ sempre un buon momento per imparare… e per far crescere il tuo hotel!

Prenotazioni dirette e strategie di Marketing

A cura di Federica Francione 

Oggi parleremo di come il marketing online ed offline siano degli strumenti fondamentali per la vendita delle stanze in maniera diretta. Anche in questo articolo, ricordo che il revenue ed il marketing sono due discipline che devono sempre andare di pari passo. Questo perché diventa dispendioso e non redditizio fare delle attività di promozione se poi le politiche di prezzo non sono fatte con criterio, e viceversa. Ma in realtà quanti di voi investono davvero in digital marketing? Per digital marketing si intende avere un sito web curato, svolgere attività di promozione tramite le newsletter, mantenere sempre aggiornato il blog del sito con contenuti interessanti ed infine curare le pagine social dell’albergo (Instagram, Facebook, etc..).

Partendo dall’origine del marketing sappiamo che, se le prenotazioni arrivano solo ed esclusivamente tramite le online travel agencies (OTA), vuol dire che quest’ultime controllano la vendita delle camere del tuo hotel. Per cui dovrai investire per far sì che il numero di prenotazioni dirette sia maggiore di quelle intermediate. Le OTA non sono assolutamente il nemico, ma devono essere un partner che non diventi l’unico canale di vendita. Di fatti l’obiettivo del marketing è generare prenotazioni dirette al minor costo possibile e con il più alto grado di fidelizzazione.

Per poter prendere delle decisioni in questa direzione, e quindi nel marketing, sarà necessario avere a disposizione i seguenti dati in tempo reale:

  • Numero di prenotazioni ricevute dal sito e relativi dettagli;
  • telefonate ed email ricevute attraverso il canale online;
  • CAC, il Costo di Acquisizione Cliente;
  • Il LTV, il Lifetime Value, la spesa dell’ospite durante il suo soggiorno;
  • investimento globale marketing e, soprattutto, quanto incide tale investimento sul totale delle prenotazioni generate;
  • commissioni risparmiate alle OTA;
  • canali di marketing di provenienza delle prenotazioni online;
  • previsioni e stime sull’andamento delle prenotazioni online dei prossimi mesi.

Mi vorrei soffermare sul CAC e sul LTV che sono due indici che ci servono per comprendere quanto tu albergatore spendi per acquistare un nuovo ospite e qual è la spesa che l’ospite sostiene quando soggiorna nel tuo Hotel. L’intuizione è molto semplice, il secondo indice dovrà essere superiore al primo, vale a dire che avrai un margine di guadagno tra quanto hai speso per acquisire il cliente e la sua spesa come ospite.

Diventa dunque fondamentale svolgere le seguenti azioni per ottenere le informazioni utili per comprendere l’atteggiamento dei potenziali ospiti e in base a questo pianificare delle strategie di marketing. Le attività da svolgere sono le seguenti:

  • Accesso a Google Analytics del proprio sito;
  • Collegamento booking engine con Google Analytics;
  • Corretta impostazione degli obiettivi (email, telefonate, form di contatto, etc..);
  • Conoscere i propri costi fissi e variabili di marketing (riportati nel prossimo paragrafo).

Come detto prima, avrai bisogno di informazioni di INPUT per scegliere infine quanto investire nel marketing e in che direzione, conoscendo nel dettaglio i COSTI FISSI e i COSTI VARIABILI.

COSTI FISSI

  • Rifacimento sito web;
  • Attività SEO agenzia;
  • Attività Social Media agenzia/freelance;
  • Piattaforma email marketing;
  • Gestione campagne pubblicitarie agenzia;
  • Booking Engine;
  • Profili Business (Trivago Hotel Manager Pro, TripAdvisor, etc..).

COSTI VARIABILI

  • % sul budget investito nelle campagne (agenzia);
  • Commissioni % OTA.

Infine, non per importanza, bisognerà considerare nel CAC citato prima anche i cosiddetti costi nascosti, che tendi a non considerare perché una tantum o perché non sempre evidenti perché magari affiancati ad altre attività. I cosiddetti “hided” potrebbero essere:

  • Di chi sono gli ospiti che arrivano da Booking.com?
  • Chi li fidelizza?
  • Dove prenoteranno in futuro?
  • Le scontistiche riservate ai clienti Genius di Booking?

Dunque, concludendo, sarà necessario valutare le azioni di digital marketing nel suo complesso, mai focalizzarsi sulle singole azioni o strumenti. Le azioni di marketing dovranno essere specifiche in base al livello del funnel in cui si trova il tuo potenziale cliente. Chiediti se ti interessa realmente disintermediare o se preferisci pagare le OTA e «usarle» come ufficio prenotazioni. Fidelizzare sarà (sempre) meglio che acquisire. 
Ed infine, non bisogna dimenticare che se il marketing è fatto bene, il revenue ti fa incrementare i margini.

Per sapere come noi possiamo aiutarti nel pianificare la tua strategia di marketing e di revenue, non esitare a contattarci all’indirizzo email hello@turismore.it e a visitare le altre sezioni del sito www.turismore.it.

 

 

 

Il nuovo volto del Turismo

a cura di Federica Francione

Ogni evento esterno al mondo del turismo, che però incide sugli spostamenti delle persone, comporta inevitabilmente conseguenze nel settore dell’ospitalità.  Parliamo in questo caso delle conseguenze della pandemia. I recenti eventi hanno portato a cambiamenti nel comportamento dei consumatori e nelle tendenze dei viaggi. La crescente preoccupazione per la sicurezza degli ospiti fa ora parte della nuova normalità per il settore dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità.

È fondamentale fare un cambiamento di paradigma nel modo in cui vendiamo e commercializziamo i viaggi. Ad esempio, gli Hotel per congressi non potranno svolgere il 100% della propria attività a breve, quindi si occuperanno di nuove attività che non avevano considerato in precedenza. L’epidemia cambierà senza dubbio il modo in cui pensiamo, agiamo e viaggiamo, almeno nel breve termine.

Come ritornare in pista

La tecnologia è ora più importante di quanto non lo fosse prima. Ogni membro della forza vendita deve essere ben addestrato nel comunicare la propria ospitalità in maniera virtuale, nel navigare facilmente sul sito, per visitare già online la struttura, comprenderne i servizi.

Nonostante le procedure classiche come le telefonate, la costruzione di relazioni, rimangono fondamentali, la visita del sito può essere ad oggi, ancora più importante. Per cui l’Hotel e la destinazione turistica dovranno avere ampi contenuti video, 360 tour, fotografie e planimetrie che illustrano gli spazi e i luoghi in maniera coinvolgente. Per avere un’idea di ciò che parlo, vi basterà visitare il sito delle Isole Faroe, le quali hanno lanciato i tour virtuali “Remote tourism” condotti dalla gente del posto e dove gli individui possono effettivamente “controllare” dove la gente del posto va e cosa visita sulle isole, virtualmente in un set up simile a quello di un videogioco.

I dati del mercato del turismo

In passato, l’industria dell’ospitalità era piuttosto scettica nell’adeguarsi a nuove tendenze, ma il clima attuale sta imponendo cambiamenti radicali. I recenti sondaggi sul sentimento dei consumatori mostrano un atteggiamento leggermente più fiducioso nei confronti dei viaggi, ma la fiducia non è stata completamente ristabilita.  Molti stanno adottando un approccio “aspetta e vedi”, affidandosi a quello che gli altri viaggiatori trovano per decidere loro cosa fare.

Parlando per target di viaggiatori, i Millennials e la Generazione “Z” sono più propensi a prenotare per primi i voli, mentre la generazione “X” resta piuttosto indietro.  Molti fattori diversi sono più che mai in gioco per chi si occupa di marketing dei viaggi.  La pubblicità deve trasmettere un messaggio di sicurezza e protezione e allo stesso tempo non deve suscitare ansia nei potenziali clienti.  Ad oggi, l’onestà nel marketing è più importante che mai.

All’inizio della pandemia, molte catene alberghiere non hanno avuto altra scelta se non quella di licenziare interi team. Le catene con una situazione finanziaria più rosea, pur non avendo licenziato, tuttavia, si trovano ancora a dover affrontare enormi sfide in termini di costi; in quanto si ha riaperto ma la riduzione della domanda rispetto all’anno precedente è evidente. Ora più che mai, è essenziale avere una strategia di vendita dinamica e agile per ottenere una forte trazione al rientro.

Capire i nuovi segmenti di mercato

Questo cambiamento nella segmentazione del mercato, il calo della domanda per i viaggi d’affari, le restrizioni dei vari governi e i cali del tasso di domanda da parte di alcuni mercati, si tradurranno senza dubbio in cambi nel tasso di occupazione.  È necessario dunque controllare quei segmenti di mercato che probabilmente produrranno di più adesso di quanto non abbiano fatto prima della pandemia, e indirizzare verso di loro attività di marketing.

L’esperienza dell’ospite

Inoltre, ci sono molti modi per trasformare l’esperienza degli ospiti in Hotel, pur mantenendo un senso di sicurezza e di comfort.  Gli assistenti digitali virtuali come “Alexa” di Amazon sono diventati una seconda figura. Alcuni assistenti digitali svolgono alcune funzioni che possono essere pre-programmate in un profilo digitale dell’ospite ed essere collegate al cellulare dell’ospite o ad altri dispositivi digitali come I-pad o orologi Apple al momento del check-in.

Gli hotel con Resort o Guest Amenity Fees potrebbero voler eliminare temporaneamente i costi per l’ospite relativi a questi servizi accessori in quanto le strutture ricettive hanno una capacità limitata (spiaggia, piscina, palestra, corsi di ginnastica).

Cambiamenti delle condizioni di cancellazione

Oltre alle garanzie classiche, le prenotazioni di gruppo dovrebbero riflettere i cambiamenti repentini della situazione attuale. Le condizioni dovrebbero essere riviste, ad esempio le clausole della caparra a garanzia della prenotazione, fornendo flessibilità stando anche alle normative emanate dal governo di destinazione e di origine.

Modifiche al marketing online

Per quanto riguarda i social media, occorre prestare particolare attenzione all’ottimizzazione della presenza sui social media e sui canali di vendita digitali.  Ora è il momento di far crescere i numeri di engagement sui social media, affinando la strategia e fissare un target di riferimento per ottimizzare il suo raggiungimento. Gli ospiti dovrebbero anche essere invitati a dare il proprio feedback su ciò che ritengono importante, creando così un maggiore coinvolgimento e una maggiore affinità con l’Hotel.

Il contenuto sarà fondamentale. Nessun messaggio lungo o tragico, semplici contenuti comprensibili che informino, creando consapevolezza delle nuove normali politiche in rispetta della situazione di emergenza sanitaria.

L’importanza delle partnership commerciali

Ora più che mai è importante essere dei veri partner con i Convention Bureau e le organizzazioni di marketing di destinazione (DMO) in quanto i viaggiatori hanno espresso una maggiore fiducia in questi enti. Per cui, la domanda sorge spontanea, ci affideremo nuovamente e totalmente alle OTA per la vendita delle stanze oppure faremo investimenti su delle strategie di marketing senza intermediari?

Lavorare da remoto alias Smart Working

È possibile anche per il personale di un Hotel lavorare da casa? Durante la pandemia, ci si è resi conto che questa è una possibilità realizzabile.

Molte catene stanno pianificando di lavorare a turni e/o solo in determinati giorni della settimana, ma la maggior parte non ha incorporato tutto il personale presente precedentemente alla pandemia. Un modello di supporto IT più robusto e una flessibilità complessiva per gli orari e le esigenze saranno fondamentali. Si tratta infatti di una nuova era per tutto ciò che riguarda le vendite e il marketing nel settore dell’ospitalità.

Personale in Taskforce

L’assunzione di un gruppo di lavoro di tipo task force per giorni, ore o per cliente terrà gli hotel al primo posto dal punto di vista del cliente, permetterà di continuare a concentrarsi sulle relazioni.

Poiché è molto probabile che si riceveranno un numero maggiore di telefonate dirette da parte degli ospiti che richiederanno informazioni specifiche sulla pulizia e sulle operazioni dell’hotel, in particolare quelle che prenotano tramite OTA o da terze parti, quindi, sarà necessario avere un team completo al ricevimento.

Un’altra possibilità, è che molte soluzioni combinino aspetti virtuale come quelli in persona.  Molte catene hanno già iniziato a condurre indagini per cercare di capire quanto questa tendenza possa funzionare.  Gli incontri virtuali non sostituiranno mai gli eventi di persona, tuttavia, le opzioni combinate potrebbero diventare più comuni in futuro in attesa del ritorno alla normalità.

Inoltre, molti organizzatori di eventi che storicamente organizzavano solo eventi di persona si stanno ora cimentando nel mondo virtuale, quindi molti hotel dovranno fornire assistenza a questo tipo di richieste dai partner.

Nuove tendenze nel design alberghiero

Gli albergatori dovrebbero anche coinvolgere i loro partner quali Interior Design e Architetti per convertire gli spazi alberghieri in linea con la nuova realtà. Ad esempio si potrebbe far vivere l’esperienza di benvenuto prima dell’arrivo con videoclip ben fatti come un primo “ciao”, inviato al momento della conferma della prenotazione.

E come si crea una nuova esperienza di check-in senza un incontro fisico?  Se da un lato il check-in online e l’accesso con chiave digitale garantiscono un’interazione personale minima, dall’altro lasciano le aree Front Desk, Lounge e bar sterili e prive di personalità. Il senso di comunità e il nostro innato bisogno di connessione personale devono essere incorporati. Offrire ad esempio un caffè e dell’acqua in spazi ben ampi, mantenendo il distanziamento sociale, sono gesti importanti in quanto è ancora necessario far vivere un’esperienza positiva all’ospite che trasmetta relax.

Visiona i nostri servizi all’indirizzo www.turismore.it . Se hai bisogno di una consulenza più approfondita per la tua ripartenza, non esitare a contattarci all’indirizzo e-mail hello@turismore.it. A presto!

Turismore srl
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