Puoi incrementare la performance ed il valore del tuo Hotel?

A cura di Federica Francione

La prima risposta alla domanda sicuramente ci porta a pensare alla tecnologia ma questa, cari lettori, non può esistere se non vi è un investimento nelle risorse umane formate e orientate all’Ospitalità che seguono delle procedure chiare. Sicuramente utilizzare le tecnologie migliori sul mercato permetterà di poter essere più efficienti nello svolgimento di attività che diversamente richiederebbero molto tempo per essere svolte. E’ interessante anche l’analisi della concorrenza, e del mercato; è fondamentale soprattutto la conoscenza del mercato per sapere che tipo di nazionalità è più interessata ai vostri servizi per sapere quando e come sono soliti prenotare, e quindi svolgere delle campagne pubblicitarie mirate.

DI COSA HO BISOGNO?

Riporto due concetti forse ovvi, ma al tempo stesso indispensabili. Il concetto di marketing e cioè far apparire il giusto annuncio, al giusto cliente, nel giusto canale. Mentre il concetto di Revenue è quella scienza che ti dice di vendere quella precisa camera, a quel giusto prezzo, nel giusto canale. Quindi i due concetti sono molto vicini tra di loro, ma non sostituti, bensì integrati. Ed è per questo che si parla di Strategia Integrata di Revenue&Marketing, vale a dire una strategia per incrementare la performance basata sull’unione degli aspetti complementari di queste due discipline.

Questa strategia richiede dati spesso non a disposizione, che sono i seguenti:

  • Anticipo medio delle prenotazioni;
  • Tasso di cancellazione delle prenotazioni;
  • Il costo di acquisto cliente (CAC);
  • Le conversioni effettive sul sito, non solamente il traffico;
  • Un prospetto a colpo d’occhio dell’ADR e dell’occupazione del mese, differenza tra consolidato e on the book.

QUAL’E’ IL RISULTATO? 

Questi dati sono indispensabili per comprendere se il forecast coincide con il venduto e se e come mai il pick-up è elevato.  Un metodo per analizzare tutti questi dati c’è, ed ha il nome di Percentile.  Ossia, dalla combinazione di questi dati, si può calcolare la tariffa di partenza per ogni potenziale data andando a studiare in maniera approfondita lo storico.  Quest’ultimo è necessario per conoscere quale periodo è piĂą proficuo per queste strategie. Secondo strumento è lo Smart Budget che incrocia le tariffe di partenza calcolate con i percentili con la percentuale di occupazione. Si parte sempre dal presupposto che la serie dei dati storici sia stata schematizzata e analizzata secondo un approccio revenue&marketing oriented. Ovviamente la revisione da parte dell’uomo e quindi da parte del management che si occupa di questi aspetti sarĂ  indispensabile per poter affinare i dati dell’analisi.

Spesso però, nonostante i concetti non siano numerosi o complessi, alcune strutture ricettive di piccole dimensioni non hanno qualcuno che si occupi direttamente di questi aspetti. Ed è per questo che noi siamo l’azienda che fa al caso vostro!

Per ricevere consulenza o anche per un colloquio puramente conoscitivo scrivici a hello@turismore.it oppure visitate il nostro sito web, nella sezione blog, e troverete altri articoli interessanti.

Scaldiamo i motori!

Pronto per Hotel Recovery Plan?

A cura di Giacinto Marchionna

Gli hotel in queste settimane sembrano delle auto di Formula 1 ferme ai box per il pit stop. Un pit stop lungo, qualcosa è andato storto? Forse si, ma la voglia di tornare in pista oggi è tanta. E mentre fino a qualche giorno si parlava di turismo domestico e turismo lento, oggi, con l’apertura dei confini tra regioni italiane e tra nazioni europee, è necessario pianificare delle azioni anche verso l’estero.

Purtroppo, dati alla mano, agli hotel di fascia alta e con prevalenza di turisti stranieri, l’apertura potrebbe slittare al 2021. Perché? I motivi sono tanti. Senza turisti da oltreoceano gli hotel avrebbero una domanda troppo debole a causa della capacità di spesa dei turisti italiani. Quella media di un turista italiano è di 2400,00 € e se un dirigente italiano ha la stessa capacità di spesa di un operaio americano è semplice comprendere che il 2020 è un anno da dimenticare. Solo chi ha una scarsa conoscenza dell’economia del turismo può pensare ad una ripresa da turismo domestico o di prossimità. Quest’ultimo il più delle volte è escursionismo che viene erroneamente scambiato per turismo.

Ma per hotel temerari o che hanno bassi costi fissi, pensiamo a chi ha una gestione familiare ad esempio, abbiamo creato una lista di cose da fare che può aiutare a ripartire con la giusta accelerazione. Non ci sono eventi paragonabili a questa pandemia per cui è impossibile fare previsioni, ma è altrettanto impossibile non fare previsioni.

Davanti al dilemma tra budget e nuovi indici di performance, ecco i nostri suggerimenti:

Budgeting: qual è il giusto approccio?

– Segmentazione: consente di vedere quali settori dell’azienda stanno facendo meglio di altri e impostare una strategia;

– Annullamenti: hai calcolato l’ammontare di prenotazioni cancellate? No? Allora è il momento di creare un excel e tracciare le cancellazioni per settimana o per segmento di mercato. Fidati di noi, questo aiuterĂ  in futuro con la pianificazione;

– Occupazione: ricorda che l’occupazione sarĂ  bassa per i primi mesi, quindi sii molto prudente;

– Costo di vendita: dovrai considerare i costi che saranno piĂą elevati per pulizie, commissioni, servizi igienico-sanitari. E’ in gioco la redditivitĂ  del tuo hotel;

– Verifica i costi PPC e SEO: sarĂ  necessario fare ricorso all’inbound come all’outbound marketing. Pianifica la giusta strategia e modifica le parole chiave;

– Ricalcola la tariffa base: E’ necessario rivedere la tariffa piĂą bassa a cui puoi vendere una stanza senza andare in perdita;

 

Segmentazione: ed ora cosa facciamo?

– Non conosci i tuoi segmenti di mercato? Allora ora è il momento di segmentare per avere meno problemi alla ripartenza;

– Conosci i tuoi segmenti di mercato? Molto probabilmente negli ultimi 90 giorni il tuo mix di mercato è cambiato, quindi è utile rivedere i segmenti di mercato;

– Le tue tariffe sono associate ai segmenti corretti? Altrimenti è il momento per risolvere tutti i problemi nel tuo PMS;

– Crea una strategia o modifica la tua strategia per segmento di mercato, avrai il tempo di farlo;

 

OTA e contenuti del sito Web

– Aggiorna i tuoi contenuti e le tue immagini su tutte le piattaforme;

– Monitora ogni canale di vendita ed il relativo costo di acquisizione nonchĂ© le relative prestazioni;

– Concentrati sul veicolare le vendite attraverso i tuoi canali diretti assicurandoti di fornire informazioni aggiornate sulle procedure di pulizia e sicurezza che hai adottato, affinchè i canali diretti abbiano delle performance migliori rispetto alle OTA;

– Concentrati su una comunicazione emotiva con gli ospiti, non piĂą B2C o B2B ma H2H, human to human;

– Assicurati che le tue tariffe siano impostate correttamente;

 

Distribuzione

E’ necessario guardare ai canali con minori costi di acquisizione del cliente.

– Google – segui i corsi dell’accademia di Google. SEO, CPC e come condurre vendite attraverso i canali diretti. Ricorda che su Google il prezzo piĂą basso è sempre al primo posto, quindi ora è il momento di impostare il prezzo piĂą competitivo sul tuo sito così da essere primo su Google;

– Facebook: coinvolgi maggiormente l’ospite. Attiva il tasto “Prenota ora”. In questo momento la gente ha molto tempo da trascorrere sui social;

– Tripadvisor- aggiorna la tua inserzione. Rivedi le spese di marketing per questo canale;

– Evadi Le RFP: le richieste stanno arrivando, quindi assicurati di evaderle!

–  L’attenzione sarĂ  rivolta all’igiene, quindi sarĂ  importante comunicare eventuali premi o certificazioni;

 

PMS e RMS

– Tariffe: elimina tutte le vecchie tariffe che non ti servono piĂą. Le non rimborsabili ad esempio;

– Rivedi le griglie tariffarie ed i prezzi per tipo di camera;

– Hai troppe tipologie di camere? Cerca di rendere meno complicato il processo di acquisto;

– Guarda le tue tariffe future, aggiorna la politica tariffaria;

– Carica le tariffe anche per il 2021. Gli eventi si sono spostati, come hanno fatto gruppi e altre prenotazioni. Assicurati di non perdere altro business;

Lo sappiamo, c’è tanto altro da fare ma, fermo ai box e in vista della ripartenza, queste sono le azioni che possono permetterti di partire avvantaggiato. In pista, in base all’andamento del mercato, potrai esprimerti, ancora meglio, con altre azioni che ti consentiranno il sorpasso sperato per vincere questa difficile gara.

Hai bisogno di carburante?

Turismore ti dĂ  di piĂą ed ha formulato “Hotel Recovery Plan” per accelerare il tuo business alla ripartenza.

Ecco nel dettaglio cosa faremo per te:

  1. Segmentazione del mercato ovvero definizione dei tuoi “nuovi clienti”. Il mercato è cambiato e creeremo dei differenti profili clienti, ad esempio per provenienza, motivazione di viaggio, età;
  2. AttivitĂ  di Seo e Sem: Creeremo contenuti per il tuo sito web. Le OTA hanno sospeso le campagne su Google e altri motori di ricerca. E’ il momento giusto per fare brand protection (costi bassissimi) e campagna Google Ads, ad esempio con attivitĂ  di retargeting (costi da monitorare);
  3. Social media marketing: i tuoi clienti trascorrono molto tempo sui social media. Non è il momento di avere un approccio B2B o B2C. Cureremo il piano editoriale e racconteremo il tuo hotel con un tono di voce sincero (human to human);
  4. Distribuzione da rivedere: “apriremo i rubinetti” ampliando i tuoi canali di distribuzione, da quelli online a quelli offline; non è il tempo di fare gli schizzinosi;
  5. Revenue management: Rivedremo la politica tariffaria e soprattutto garantiremo flessibilitĂ  nelle condizioni di prenotazione, formulando offerte semplici e vantaggiose per i tuoi clienti;
  6. Newsletter: Urleremo al mondo la data di apertura creando una news sul tuo sito ufficiale in cui sarĂ  ben chiara la data di apertura. Invieremo la news creando un profilo mailchimp che potrai utilizzare per sempre. Non hai ancora deciso quando aprire? Allora racconteremo come ti stai preparando alla ripartenza facendo una lista delle misure anti covid intraprese. In questo momento i tuoi clienti vogliono sapere quando riaprirai e se il tuo hotel sarĂ  sanificato e sicuro. SarĂ  la pagina piĂą visitata dai tuoi clienti;

Turismore ti dà di più ed ha pensato ad un contratto con “soluzione rateizzata”. In questo caso il vantaggio consiste nella possibilità di rateizzare l’investimento nel corso del 2021 senza interessi, con un periodo di “pre-ammortamento” fino a dicembre 2020.

Scrivici a hello@turismore.it

Come definire la tariffa di partenza

Tariffa di Partenza e Politiche di Prezzo

A cura di Federica Francione

Eccoci nuovamente con dei contenuti utili per tutti gli Hotel. In uno degli articoli precedenti, abbiamo parlato dei fondamenti del Revenue Management. Oggi invece, entreremo un pò più nel dettaglio dei piani tariffari.

Prima di parlare di Tariffa di partenza e come la si stabilisce, è necessario fare un passo indietro, cos’è una politica di prezzo? Per capirlo è importante comprendere la Politica del Revenue Management. Il Revenue Management, così come descritto nell’articolo precedente nel Blog di Turismore, non è abbassare le tariffe e vendere alla tariffa più bassa le stanze dell’hotel.

Quindi il Revenue Management si basa su 5 leve fondamentali:

  1. Price Management: analisi del dato, il fatto che io possa usare la tariffa come una frizione o leva per spostare i clienti da una data all’altra, grazie al web; 
  2. Il prodotto: cosa stiamo vedendo e a chi lo stiamo vendendo? Chi sono i nostri clienti e attraverso quali canali noi stiamo vendendo. Oltre la provenienza è fondamentale la booking windows e la lenght of stay. Quindi rispettivamente la finestra di prenotazione, ovvero comprendere quel tipo di provenienza quanto prima prenota e cosa ci richiede, e tramite quale canale ci prenota. Altro elemento fondamentale è la motivazione del viaggio, quel tipo di segmento perchè si sta muovendo? Perchè sta viaggiando? Quindi bisognerebbe avere il controllo del comportamento mese per mese dei nostri clienti;
  3. La distribuzione: non si parla solo di OTA in questo settore ma soprattutto di tecnologie, quest’ultime servono per raggiungere aree, zone e target che diversamente non potremmo raggiungere. Mediamente, di Booking ed Expedia si conoscono il 30-40% della loro potenzialità quindi si rischia di non utilizzarli per il 70-60%. I canali di distribuzione si dovrebbero conoscere completamente per poterli governare ed utilizzare a nostro vantaggio. Oltre all’evoluzione si può parlare anche di involuzione cioè come mi comporto di fronte alle tariffe tra il mio sito e quello delle OTA? Il consiglio è quello di non abbassare mai il prezzo sul mio sito a più del 4-5%. Quindi per differenziare, inserisco sul mio sito le camere con dei servizi aggiuntivi, cosa che non presento sulle OTA in modo tale da richiamare la prenotazione sul mio sito e non attraverso la OTA. La personalizzazione premia, e ad oggi, ciò che si può personalizzare è quello che conquista;
  4. Marketing e vendita al front-office: la qualità dell’accoglienza si trasforma in Revenue Management in maniera diretta se è fatto bene. La struttura non si vende, per magia, da sola. Il messaggio deve passare per primo dal front-office che deve comunicare prodotti e servizi correttamente, facendo abbassare la diffidenza iniziale entrando in un contatto empatico con l’interlocutore. Per fare ciò ovviamente bisognerà formare il personale, spesa da considerare tra gli investimenti in quanto avrà un ritorno economico notevole sull’azienda;
  5. La Brand Reputation: questa è indispensabile. Serve per vendere quantitativamente molto nei periodi di bassa pressione della domanda. Nei periodi di forte pressione della domanda permette di non ribassare la tariffa esistente e di mantenerla costante. E’ fondamentale lavorarci perché la brand reputation rimane lo strumento fondamentale per acquisire credibilità. 

BOTTOM RATE E STARTING RATE:

La prima, la Bottom Rate, è quel livello tariffario al di sotto di quello diventa svantaggioso vendere perchè non si riesce a coprire i costi variabili sostenuti per la vendita della stanza. Mentre, la Starting Rate, sarà il frutto dei miei dati storici relativi all’analisi del prodotto; la quale non dovrà mai essere più bassa della bottom rate al massimo e raramente le due potrebbero essere uguali. Questo tipo di ragionamento viene fatto anche grazie alla disponibilità delle serie storiche, ma a questo punto la domanda sorge spontanea, e se non ho dati storici perchè sono una struttura giovane aperta da poco? Prima soluzione, fra tutte, è quella di basarsi sui dati delle OTA, poichè le loro statistiche raccolgono il 60/70% dei comportamenti del mercato. In secondo luogo, non basarsi sui competitor perchè se si va a copiare l’atteggiamento del competitor si rischia di sbagliare dove loro sbagliano.

STABILIRE LA TARIFFA DI PARTENZA:

Bisognerà partire sempre dai dati storici, andando a separare i giorni della settimana con i giorni del fine settimana e le relative % di occupazione, la produzione, la tariffa media (ADR) ed il revpar. La tariffa di partenza è quella tariffa giornaliera, che viene decisa in maniera preventiva rispetto alla finestra di prenotazione delle stanze, che dovrà ovviamente rispettare le festività e i giorni della settimana.

Analizzate, segmentate ed approfondite il dato quanto più possibile. Ma l’analisi che viene fatta per la decisione della tariffa di partenza è fondamentale. Ed infine, vi lascio con una domanda ed una curiosità, vi siete mai chiesti cosa sono e quali sono i vantaggi dei servizi ancillari? Forse ne avrete sentito parlare per le compagnie aeree, beh, anche gli Hotel potrebbero fare lo stesso..

Per approfondimenti su questo argomento ed ulteriori informazioni, contattaci all’indirizzo email: hello@turismore.it.

I fondamentali del revenue management

I fondamentali del revenue management

Il revenue management così chiamato oggi, ma conosciuto in passato come Yield Management, ha vissuto un’evoluzione negli anni, iniziando le sue vicende nel 1950-1960 e la sua invenzione attraverso il lancio dei voli charter e del deregulation act nel 1970-1980.

Il padre fondatore di questa disciplina ha il nome di Robert Crandall, il quale ebbe un’illuminazione tariffaria per i prezzi dei biglietti della compagnia aerea da lui gestita, la American Airlines. La strategia prevedeva dei prezzi diversi: prezzi soliti per la loro clientela abituale, e la Super Save Rate, prezzi più bassi a determinate condizioni.

Il successore di Crandall, riconosciuto come colui che ha applicato queste dinamiche tariffarie al mondo alberghiero è John Willard Marriott. Il quale, incuriosito dall’attività di Candrall, dopo averlo incontrato, pensò di traslare questa esperienza sulla sua attività, e cioè sulla catena alberghiera della Marriott avendo di fatto un risultato notevole al livello di fatturato.

La definizione migliore di Revenue Management di fatto è la seguente:

“Con tale espressione ci si riferisce ad una serie di metodologie che rendono possibile la massimizzazione del rendimento attraverso l’utilizzo di modelli matematico-statistici che bilanciano e ponderano convenientemente le peculiarità insite nella struttura produttiva, con le esigenze espresse dai consumatori”.

L’aspetto fondamentale affinché quest’espressione possa essere valida, è la necessità di svolgere una segmentazione della clientela. Vale a dire il processo con cui si divide il mercato di massa in gruppi più o meno grandi con bisogni e necessità simili.
La ratio della segmentazione di mercato è che le aziende che ne vogliono trarre vantaggio dovrebbero riuscire a raggiungere i target che hanno identificato ed infine sviluppare specifici marketing mix per ogni segmento. Ogni proposta risponderà alle esigenze di persone con bisogni differenti, ma più vincoli inserirò nelle mie proposte, e più difficile sarà trovare il segmento in linea con la nostra proposta. Per cui il punto sarà di vedere la stessa camera ma a prezzi diversi, perché ogni cliente ha delle propensioni di spesa diverse e delle esigenze diverse. Per cui l’obiettivo del revenue manager è quello di vendere quella camera al prezzo massimo che l’ospite è disposto a pagare. 

L’incontro tra domanda ed offerta segue le logiche dell’economia classica e cioè che al diminuire del prezzo, la domanda crescerà e viceversa accadrà all’aumentare del prezzo. Nel momento in cui il prezzo non è in linea con la disponibilità a spendere, andremo a perdere una quantità di vendita di coloro che erano disposti a pagare di più. Per cui avremo raggiunto l’obiettivo quando saremo riusciti a vendere alla tariffa massima per ogni consumatore. 

Come fare dunque per vendere alla massima tariffa che sia in linea con il prezzo massimo che i consumatori sono disposti a pagare? Andando a differenziare il prodotto offerto in base alle preferenze di ogni consumatore. Le tecniche di revenue dovrebbero cercare di scoraggiare la domanda quando questa è alta mettendo restrizioni, oppure incoraggiarla quando questa è bassa.

Ricordiamoci che il Revenue Management, come si dice spesso, NON significa prezzi bassi. L’equivoco nasce perché di fatti l’origine del Revenue rappresentava un prezzo più basso per battere il prezzo alto e fisso. 

E’ importante definire i tre pilastri del Revenue, i quali sono sequenziali.

Il forecasting (previsione della domanda) dev’essere fatto in maniera giornaliera, bisogna cioè sapere il volume della domanda e le sue variazioni. Una volta che avremo stabilito questo aspetto, bisognerà stabilire le tariffe, ma senza il primo step non si potrà stabilire una tariffa. Ed infine il monitoraggio, cioè controllare sempre le fluttuazioni e il controllo di quello che accade.

Con questa breve introduzione al Revenue Management si è voluto dare delle informazioni concise ma fondamentali su ciò che si intende per Revenue. Questo per non banalizzare con un semplice “abbassamento” prezzi, ma per spiegare che c’è un intero studio dietro che, se ben applicato, avrà sicuramente degli effetti notevoli sul risultato in termini di fatturato.

Per approfondimenti su questo argomento ed ulteriori informazioni, contattaci all’indirizzo email: hello@turismore.it.

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